Corso di laurea in Scienze della Comunicazione

Il corso renderà lo studente in grado di riconoscere i diversi meccanismi narrativi e figure del linguaggio cinematografico ponendo così le basi per una corretta lettura e analisi di film

Agli studenti sarà richiesta la conoscenza, con esempi, delle principali figure del linguaggio cinematografico.

Lezioni della durata di 36 ore che si svolgono in aula, in forma frontale, con l'ausilio di materiale audiovisivo

L’apprendimento sarà verificato tramite colloqui orali, con votazione espressa in trentesimi, in ognuno dei quali saranno presenti due tipi di domande: 1) una di carattere generale, per valutare la capacità di rielaborazione personale, di individuare e organizzare le questioni principali, e di esporre con chiarezza e proprietà gli argomenti, adoperando il linguaggio specifico degli studi cinematografici; 2) la lettura e il commento puntuale di un brano, per valutare la competenza nella comprensione e nell’interpretazione del testo cinematografico.

 

La nascita del linguaggio cinematografico. Il profilimico: ambiente, figure, luci e colori. Il filmico. La scala dei piani. Il primo piano.  Il punto di vista della macchina da presa. L'inquadratura soggettiva. Campo e fuori campo. I movimenti di macchina. Il montaggio fra spazio e tempo. Il montaggio classico. Il montaggio connotativo. Il montaggio formale. Il montaggio del cinema della modernità  Piano sequenza e profondità di campo. Immagini e suoni: voci, musiche e rumori.

1) G. Rondolino e D. Tomasi, Manuale del film. Seconda edizione, Torino, Utet, 2011 (o edizioni successive).

2) D. Tomasi, Lezioni di regia. Modelli e forme della messinscena cinematografica, Torino, Utet, 2004 (o edizioni successive)

La bibliografia indicata si intende anche per i non frequentanti. Gli studenti che frequentano riceveranno particolari indicazioni a lezione.